RIVETTO STRUTTURALE AD ALTA TENUTA
4,8 x 10
TESTA TONDA
BOCCOLA IN ACCIAIO ZINCATO
MANDRINO IN ACCIAIO ZINCATO
PER Ø FORO 4,9
Principali caratteristiche:
- elevata resistenza alle vibrazioni e buona tenuta ermetica
- assicurano resistenza al taglio superiore allo standard
- resistenza alla corrosione
- garantiscono un'elevata solidità delle strutture assemblate
- utilizzo e montaggio semplici
- tempi di assemblaggio rapidi
- spessore di serraggio ampio
- progettati per essere conformi ai più elevati standard qualitativi
- assicurano un rendimento elevato e costante nel tempo
- le superfici di appoggio non vengono danneggiate
- permettono di assemblare rapidamente materiali diversi tra loro
La posa del rivetto a strappo si effettua in 3 semplici fasi:
- inserimento del rivetto nel foro
- deformazione del corpo del rivetto
- rottura del chiodo
Per scegliere la tipologia di rivetto corretta per la vostra applicazione è necessario prendere in considerazione i seguenti parametri.
- Spessore di serraggio. Ogni rivetto ha un campo di applicazione ben definito. Il rivetto deve essere scelto per garantire che lo spessore dei materiali da unire rientri nello spessore serrabile. Per un processo di rivettatura sicuro è assolutamente necessario conoscere lo spessore dei particolari da rivettare.
- Diametro del foro di installazione. Consultare le schede tecniche delle diverse tipologie dei rivetti con il diametro del foro e le relative tolleranze. E’ importante controllare accuratamente la dimensione del foro al fine di assicurare la massima prestazione del rivetto.
- Combinazioni di materiali. La scelta del materiale del rivetto da utilizzare viene fatta in funzione dell'applicazione. La combinazione dei materiali di rivetto e mandrino è stabilita in funzione del materiale dei particolari da rivettare e dell‘ambiente in cui sarà utilizzato il prodotto finito.
- Sollecitazioni meccaniche. Utilizzare i rivetti adeguati (standard o strutturali) valutando attentamente le eventuali sollecitazioni a: trazione - taglio - vibrazioni.
